Bagarinaggio – Skip The Line – nelle città d’arte, tra raggiro, illegalità e danno economico e di immagine
“Skip the line” è il modo inglese di dire: “salta la fila”; saltare la fila per entrare più in fretta, senza estenuanti attese e questo, a chi non piacerebbe?!.
Fare la fila per entrare nei musei, nelle chiese, nelle aree archeologiche è normalmente spiacevole; soprattutto se devi farla sotto il sole, in piedi, appiccicato ad altri e in perenne ansia che qualcuno ti passi avanti.
Per questo, da tempo, sono entrati in azione i bagarini, che acquistano direttamente, o online, interi pacchetti di biglietti ingresso, ma anche biglietti per i vaporetti di Venezia e li rivendono a prezzo maggiorato.
Il metodo, sostanzialmente, è lo stesso che si vede fuori dagli stadi di calcio o dai concerti.
Con lo stesso sistema, il bagarinaggio appunto, vengono proposti anche quei particolari biglietti, regolarmente venduti, che prevedono proprio una piccola maggiorazione di prezzo per poter accedere agli ingressi riservati, senza fila.
Ma questa attività, sta letteralmente disincentivando il turismo corretto di chi, prima di partire per una vacanza o una visita ad una città d’arte, vuole acquistare il proprio biglietto, Tour operator compresi.
Lo sta disincentivando perchè i biglietti, letteralmente, spariscono, si esauriscono.
Roma, Firenze, Venezia e più in generale le località d’arte, sono vittima dei bagarini che, dopo aver fatto incetta dei biglietti, avvicinano il turista in coda e gli propongono, a prezzi MOLTO maggiorati, l’acquisto del biglietto.
Il bagarino, per convincere il turista, spesso straniero, promette agevolazioni straordinarie che, in realtà, sono normalmente previste, magari in certi momenti della giornata oppure anche sempre, con un normale biglietto: ad esempio, l’uso dell’ascensore per salire sulle terrazze del Duomo.
A Venezia, può capitare di vedersi offrire dai bagarini, biglietti per i vaporetti riservati ai residenti al prezzo dei biglietti per i turisti oppure, ticket per residenti al prezzo di quelli per turisti, molto più costosi.
Ma questo è ancora più illegale delle altre forme di bagarinaggio viste; questa è una vera e propria truffa, sanzionata dal codice penale.
L’ignaro turista, ad un successivo, probabile controllo, si troverà a dover pagare multe salate e a dover patire un forte, sgradito disagio.
Non mancano, nell’elenco delle possibili truffe, le richieste di denaro per entrare in luoghi chiusi al pubblico oppure, aperti e gratuiti, come l’ingresso al Duomo di Firenze.
In conclusione: FACCIAMO ATTENZIONE a chi ci avvicina, alle offerte o richieste che ci fa; sono quasi sempre illegali forme di raggiro che sviliscono l’immagine della nostra bella Italia e consolidano, soprattutto negli stranieri, l’idea dell’Italian way, il “modo di fare degli italiani”.