Cibo e Prodotti veramente italiani
E’ davvero possibile mangiare italiano?
Come dice Carlo Rienzi, Presidente di Codacons, in un articolo su Huffington Post, ci troviamo spesso al cospetto di pubblicità ingannevole.
Tantissimi sono i prodotti alimentari spacciati per “Made in Italy“, che con l’Italia hanno poco o nulla a che fare, soprattutto riguardo alle materie prime che li compongono.
Le scritte Made in Italy abbondano e spesso, sono affiancate dai colori della bandiera italiana e dalla dicitura 100% italiano.
Poi però, non si trovano altre informazioni che certifichino la reale provenienza, non solo del prodotto finale, che si trova sullo scaffale, ma dei pproditti con i quali è stato fatto.
Questi riferimenti, dovrebbero certificare che, sia il prodotto finale che le materie prime utilizzate sono di origine italiana, ma spesso non è così.
Nel caso dell’olio, ad esempio, si trovano sempre più spesso diciture del tipo “prodotto in Italia”, ma leggendo attentamente le minuscole etichette si scopre che, in realtà, è stato confezionato in Italia, ma si tratta di olio o peggio, olii, di provenienza comunitaria.
Questo, può significare anche che, si tratta di olio extra comunità europea, portato in un Paese europeo e da questo rivenduto all’Italia.
Eppure, le disposizioni del Regolamento UE n. 1169/2011, anche se non ancora pienamente operative, parlano chiaro sull’indicazione obbligatoria dell’ingrediente primario di un alimento.
E anche il Codice Penale Italiano, art. 515, prevede un reato ogni volta che si consegna all’acquirente una cosa la cui origine e diversa da quella dichiarata.
Attenzione quindi alle etichette sui prodotti e a tutte le pubblicità in un qualche modo ingannevoli.
Per il momento, non abbiamo altro mezzo per difenderci dalle frodi.