Home Restaurant – aprire un ristorante in casa
Quanti, invitano i propri amici a pranzo o cena a casa propria, destreggiandosi tra i fornelli come cuochi provetti?
A Londra, nel 2009, Mis Marmite iniziò ad accogliere a casa sua, alla sua tavola, ospiti disposti a pagare piccole cifre per stare con lei ed assaggiare i suoi manicaretti.
Nel frattempo, si faceva conoscenza e si poteva conversare amichevolmente, in tutta tranquillità.
Questa iniziativa, è diventata in breve tempo una vera e propria moda, che si è diffusa in mezzo mondo.
Ad oggi, gli home restaurant ovvero, le persone che mettono a disposizione di perfetti sconosciuti la loro tavola e il cibo che cucinano, sono diventati veramente numerosi in tutta Italia.
Home Restaurant – Come funzionano?
Diciamo che Tizio, il cook/cuoco padrone di casa, ad una data prefissata, prepara una cena a casa sua, definendo il menu, la cifra richiesta per persona e il numero massimo di persone che vuole o può ospitare.
Chi decide di parteciparvi è lo gnammer, il cliente.
Per mettere in contatto il cook e lo gnammer sono nati alcuni siti, o social network del gusto, che pubblicano le proposte e consentono di prenotarsi.
Alcuni di questi siti hanno anche una propria app per il mobile, un profilo Facebook ed alcuni, anche un canale YouTube.
Alcuni nomi: Gnammo, PeopleCooks, HomeRestaurant
Tanti sono ormai i cook che propongono soluzioni e situazioni particolarmente gustose e accattivanti.
Ma, a parte quelli che chiedono cifre decisamente modeste (Es. 6 Euro a persona), per tutti gli altri, non bisogna pensare ad un modo facile per mangiare bene e a poco prezzo perchè, si possono raggiungere anche gli 80 Euro a persona.
Però, l’offerta è spesso di qualità elevata, gli ingredienti scelti sono fra i migliori e a Km zero, i piatti sono della cucina tradizionale locale e la cena è una vera esperienza emozionale, che immerge gli gnammers nella vita quotidiana della casa del cook.
I turisti, italiani e non, ne trarranno senz’altro un’esperienza indimenticabile.
Per questo tipo di attività, proprio in questi giorni, la Commissione Attività Produttive del Governo ha emanato il Ddl AC-3258 che regola la ristorazione privata, svolta nelle abitazioni utilizzate dagli stessi “ristoratori”.