La cucina Emiliano-Romagnola da record e leader in Europa
EmiliaRomagna, Terra di grandi bellezze e golosa cucina
L’Emilia Romagna consolida il proprio primato in Europa per numero di specialità enogastronomiche a marchio di qualità Dop e Igp.
Con l’ingresso dell’Anguria Reggiana nella lista degli Igp, infatti, sono saliti a 44 i prodotti d’eccellenza.
In precedenza erano stati altri due prodotti Igp a incrementare il “bottino” regionale: i Cappellacci di Zucca ferraresi, pasta fresca all’uovo ripiena di polpa di zucca gialla “violina”, con l’aggiunta di formaggio grattugiato, pangrattato, noce moscata e zucchero e il Pampapato, o Pampepato, che risale all’epoca degli Estensi ed è un dolce da forno modellato a forma di copricapo cardinalizio, realizzato con farina, zucchero, canditi, frutta secca, cacao, spezie e ricoperto con cioccolato fondente extra.
L’Emilia Romagna può vantare 19 marchi Dop (Denominazione d’origine protetta relativa a prodotti per i quali tutta la fase produttiva, compreso l’approvvigionamento della materia prima, avviene in un’area geografica delimitata) e 25 prodotti IGP (Indicazione Geografica Protetta relativa a beni per i quali il legame tra area geografica e standard di produzione può limitarsi a una sola fase del processo produttivo).
Fra i prodotti Dop più famosi troviamo quattro grandi formaggi come il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano, il Formaggio di Fossa di Sogliano, lo Squacquerone di Romagna, la cui area di produzione comprende tutte le province romagnole, la provincia di Bologna e parte della provincia di Ferrara. A questi prodotti va aggiunta la Casciotta di Urbino, ma anche salumi unici come il Prosciutto di Parma, quello di Modena e il Culatello di Zibello.
Estratto da: APT Servizi