Parcheggiare sulle strisce blu e pagare con una App dello smartphone

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Che con lo smartphone prima o poi faremo quasi tutto, ormai è sicuro quindi, che adesso si possa pagare anche il parcheggio in città non ci potrà certo apparire strano.

E difatti, le App per farlo si stanno moltiplicando a ritmo sostenuto.

A ritmo meno sostenuto invece, procede l’adeguamento tecnologico dei parcometri.

Ma ormai, la strada è segnata anche dalla legge di stabilità 2016, che prevede questo mezzo di pagamento dal 1 luglio 2016.

Grazie a ciò, i Comuni più virtuosi hanno incassato, complessivamente, oltre 7 milioni di euro nel solo secondo semestre 2016.

Un vero affare!

Sì  perchè, se da un lato questo metodo garantisce alcune indubbie comodità e sicurezze per gli automobilisti, dall’altro rende gli incassi dei Comuni molto più sicuri, economici, tracciabili e gestibili.

Ma vediamo i vantaggi per l’automobilista:

  • Non servono più i soldi fisici, le monete
  • Non è più necessario individuare il parcometro, magari fuori servizio e/o molto  distante
  • Si paga solo il tempo reale della sosta, al termine della stessa, anticipando o posticipando, sempre tramite App, l’orario.

Per i Comuni, come si diceva, vi è:

  • La certezza dell’incasso
  • La riduzione del numero dei parcometri o quantomeno, nella fase iniziale, la riduzione degli atti di vandalismo, dei furti e dei costi di gestione/manutenzione
  • La riduzione delle sanzioni, del loro costo di elevazione (addetti/ausiliari) e di riscossione, la riduzione dei contenziosi
  • La migliore gestione dei parcheggi in base al loro effettivo utilizzo

Ma per poter usufruire di questo servizio, servono smartphone moderni, di ultima generazione, e una carta di credito da abbinare al proprio account/automezzo.

Mentre, per quanto riguarda i Comuni, serve che aggiornino i loro sistemi di esazione e questo richiederà tempo.

Nel frattempo, i Comuni più virtuosi si sono già dotati delle nuove tecnologie e le società distributrici delle App migliorano continuamente i loro software.

Come per altre innovazioni simili, ci vorrà tempo, pazienza e buona volontà, ma la strada è tracciata e potrà solo essere migliorata.

Le App sono disponibili per ogni tipo di smartphone e basterà ricercarle nei relativi store, installarle e configurarle; attività che non stiamo a spiegare perchè ognuna ha le sue particolari caratteristiche e perchè, chi usa uno smartphone e ha una carta di credito si presume non necessiti di simili spiegazioni.

Pier Giorgio

Appassionato di viaggi, amo le partenze. L'arrivo non è mai un punto fermo, ma l'ennesimo dal quale ripartire. Col tempo, ho imparato che le esigenze cambiano e che non basta andare, ma serve saper scegliere. Con Italturismo, provo a raccogliere idee, indicazioni, spunti e suggerimenti da condividere con voi, attraverso i vostri commenti e i vostri suggerimenti.

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