Turismo religioso e Itinerari di Fede, Arte e Cultura
L’Italia è certamente una delle destinazioni principali dei flussi turistici mondiali per i cattolici, considerando la presenza del Vaticano e di Roma, insieme ad altre realtà quali Assisi, Padova, San Giovanni Rotondo, Loreto ed altre ancora.
Il turismo religioso internazionale si articola sia nella sua dimensione pastorale e di fede (attraverso il pellegrinaggio), sia in quella culturale, in cui la pratica turistica ha come meta luoghi con una forte connotazione religiosa, ma con motivazioni diverse, riconducibili all’arte, alla cultura, alla spiritualità, all’etica sociale.
Secondo il WTO sono oltre 300-330 milioni i “turisti religiosi” nel mondo, con un notevole giro di affari (stimato in oltre 18 miliardi di dollari) e con trend crescente verso localita’ considerate sacre o con ricco patrimonio culturale, storico, artistico, sia in Europa che in altri continenti.
L’offerta religiosa dell’Italia è di circa 1.500 santuari, 30.000 chiese, 700 musei diocesani, oltre che di tantissimi monasteri e conventi.
Secondo una ricerca dell’Isnart (Istituto Nazionale Ricerche turistiche) in Italia, il turismo religioso genera oltre 5,6 milioni di presenze annue (di cui 3,3 milioni di presenze straniere e 2,3 milioni di presenze legate al mercato italiano).
La clientela straniera costituisce circa il 60%: il 45,3% proviene dall’Europa e il 14,9% dai Paesi extraeuropei.
Per tutti coloro che sono interessati a conoscere maggiormente l’argomento, a Roma si terrà, nei giorni dal 21 al 23 giugno 2017, la Borsa del Turismo Religioso internazionale (BTRI), con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale C.E.I. per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, della Universita’ di Tor Vergata e delle maggiori Associazioni nazionali e locali di categoria.